Spesso desideriamo che l’albero di Natale sia perfettamente dritto, abbastanza alto, senza rami mancanti, insomma, senza nemmeno un difetto. Tuttavia, nel caso degli alberi che crescono nella foresta è difficile trovare una tale simmetria, perché non crescono come alberi solitari nel giardino, ma tra altri alberi in mezzo al bosco, per questo non riescono a crescere in modo uniforme e a volte un ramo manca o è brutto. Il nostro abete quest’anno ha un’età stimata di 50 anni ed è bellissimo nella sua naturalezza, in tutto ciò che ha passato, in ciò che ha resistito per molti anni. Questa è la sua prima storia. 

E l’altra? L’altra ci spiega perché ogni anno l’albero di Natale proviene dalle foreste dell’università. Ciò rimanda a una storia toccante del 1919, quando lo scrittore Rudolf Těsnohlídek salvò una bambina abbandonata nei boschi intorno a Bílovice nad Svitavou. Questo evento lo colpì molto e si chiese come fare per aiutare altri bambini abbandonati. Durante una visita a Copenaghen notò un albero decorato e introdusse l’usanza anche da noi. Nel 1924, la sua idea fu attuata per la prima volta e il primo albero di Natale pubblico proveniente dalla foresta decorò la piazza di Brno.

Grazie alla raccolta effettuata sotto l’albero, negli anni successivi fu costruita a Brno una casa famiglia per bambini su progetto dell’architetto Bohuslav Fuchs. La casa venne inaugurata nel 1929 e prese il nome dalla regina Dagmar di Danimarca, famosa per la sua attenzione ai poveri. La raccolta continua ancora oggi sotto l’albero di Natale ed è organizzata dalla Croce Rossa Ceca.